Alla vigilia dell'inizio dell'anno scolastico il Liceo scientifico si ritrova senza aule sufficienti per ospitare tutti gli studenti. Un problema che per l'Immobiliare Europa sas – rappresentata da Girolamo Soriano – sarebbe stato già superato se la Provincia avesse avuto volontà di risolverlo.
E l'Immobiliare Europa interviene perché chiamata in causa nella vicenda per via dell'edificio realizzato in prossimità dello Scientifico destinato proprio ad accogliere l'Istituto. Ma le trattative con l'amministrazione provinciale – giunta De Nisi – non sono andate per come, in precedenza, era stato stabilito. In questi giorni la questione dell'immobile è ritornata a galla nel corso di un incontro, davanti al prefetto Luisa Latella, tra la società e la Provincia, che ha motivato il mancato raggiungimento dell'accordo a causa del fatto che il piano superiore dell'edificio risulterebbe abusivo.
Niente di più falso per il rappresentante dell'Immobiliare Europa, il quale prima di spiegare perché, annuncia che lunedì, giorno di inizio dell'anno scolastico, «i locali, attigui allo Scientifico, rimarranno aperti tutto il giorno» e potranno essere visitati da cittadini e istituzioni. «Chi sostiene che i locali siano abusivi – sottolinea Girolamo Soriano – certamente non conosce la documentazione o certamente non ha le necessarie competenze tecniche. L'immobile di proprietà dell'Immobiliare Europa è perfettamente in regola con tutte le concessioni edilizie necessarie, ha le obbligatorie autorizzazioni rilasciate dall'Asp e dai Vigili del fuoco del Comando provinciale e, cosa particolarmente importante, ha come destinazione d'uso: aule, laboratori didattici con annessi servizi didattici cat. D/8 (uso scuola). Tale destinazione d'uso – prosegue il costruttore – significa che l'immobile è perfettamente conforme con la normativa inerente l'uso scolastico relativamente ad altezze, dimensione delle aule, spazi di ricreazione, ecc.».
Inoltre Soriano fa presente che se la Provincia avesse voluto realmente risolvere la problematica delle aule dello Scientifico anziché ricorrere a soluzioni di emergenza e inidonee «avrebbe semplicemente dovuto adempiere al contratto dall'Ente sottoscritto con l'Immobiliare Europa. Contratto che, all'art. 13, menziona che la parte "conduttrice dichiara espressamente di aver visionato tutti i locali oggetto della locazione e di averli trovati di proprio gradimento e idonei per essere adibiti ad aule e laboratori didattici con servizi annessi"».
Fonte: Gazzetta del Sud, 10 settembre 2011